Figura carismatica, incisiva e poliedrica come poche altre, capace di esprimersi ai massimi livelli come guitar hero, critico ironico della società americana e, soprattutto, compositore fra i più importanti del secondo Novecento, Frank Zappa (1940-1993) è stato certamente un personaggio-chiave della nostra epoca. Con la sua produzione vastissima, non catalogabile o incasellabile in generi precostituiti, estremamente provocatoria (anzi, a volte persino “irritante”, soprattutto per i suoi testi), ma comunque originalissima e caratterizzata da una poetica inconfondibile e da una forte “continuità concettuale”, egli ha esercitato e continua a esercitare una profonda influenza sulla musica e, in generale, sulla cultura contemporanea. A vent’anni dalla sua morte, questo libro intende celebrare il genio e l’opera di Zappa offrendone una particolare interpretazione filosofica alla luce delle teorie del principale filosofo della musica del Novecento, Theodor W. Adorno.
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Italiano -
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Sull'autore
Stefano Marino
Stefano Marino è ricercatore di Estetica presso l’Università di Bologna. Le sue ricerche vertono principalmente sull’ermeneutica filosofica, la teoria critica francofortese, l’estetica della moda e la filosofia della musica. È autore di Aesthetics, Metaphysics, Language: Essays on Heidegger and Gadamer (2015), Aufklärung in einer Krisenzeit: Ästhetik, Ethik und Metaphysik bei Theodor W. Adorno (2015), La filosofia di Frank Zappa. Un’interpretazione adorniana (2014), Fusioni di orizzonti. Saggi su estetica e linguaggio in Hans-Georg Gadamer (2012) e Gadamer and the Limits of the Modern Techno-Scientific Civilization (2011). È inoltre co-curatore di Filosofia del jazz e prassi di libertà (2018), Philosophical Perspectives on Fashion (2016), Theodor W. Adorno: pensiero dialettico ed enigma della verità (2016), Nietzsche nella rivoluzione conservatrice (2015), Filosofia e popular music. Da Zappa ai Beach Boys, dai Doors agli U2 (2013), Domandare con Gadamer. Cinquant’anni di Verità e metodo (2011) e I sentieri di Zarathustra (2009). Ha tradotto in italiano libri di Th. W. Adorno, H.-G. Gadamer e C. Korsmeyer ed è autore di numerosi saggi e articoli apparsi in riviste e volumi italiani e internazionali.