Il prestigio di cui gode Woody Allen non si spiega soltanto con il fascino irresistibile del suo humor, fondato sul senso dell'incongruità e sull'autoderisione. Gran parte del suo successo si deve alla capacità di riprendere la grande tradizione del cinema d'autore, rappresentando, con impareggiabile leggerezza, le esitazioni e le perplessità della nostra società individualista. Il suo sguardo, influenzato dalla psicanalisi e dall'esistenzialismo, vibrante in un continuo alternarsi di gravità e di ironia, illumina quanto di problematico e di angosciante c'è nell'esistenza, senza tuttavia rinunciare ad esasperare il lato comico delle contraddizioni umane. Roland Quilliot, con altrettanta leggerezza ed ironia, ha provato a ridisegnare Woody Alien percorrendo i temi più cari al regista, seguendolo attraverso le tappe principali delle sue opere ed evidenziando la sua straordinaria capacità di analizzare sentimenti, nevrosi, paure umane, e rielaborarli visivamente, con un taglio da vero e proprio filosofo. Al di là della dimensione psicologica, alcuni dei suoi film esprimono infatti importanti interrogazioni filosofiche: sulla felicità, sulla morale, sulla religione e sull'arte; come sulla sessualità, sulla morte e sul senso da attribuire alla vita. Questo ed altro fanno di lui una delle maggiori figure della cultura del XX secolo. Prefazione di Eleonora De Concilis. Postfazione di Giuseppe Russo.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
256 -
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