«Questo libro è un avvincente viaggio dentro Napoli e la Storia recente, specialmente quella delle donne italiane, ed è un regalo straordinario per chiunque, come me, abbia amato "L'amica geniale".»
Silvia Avallone
«Questa non è una vecchia cartolina, un paesaggio in bianco e nero ripescato in fondo a un cassetto per ambientare una storia, è un luogo saturo di memoria ancora viva.»
Elena Ferrante è molto di più di uno pseudonimo, un nome d’arte, una copertura. Elena Ferrante è una storia tra le storie, una narrazione che ingloba e rielabora dettagli autentici e altri fantastici, è un personaggio uscito dalle pagine e penetrato nella realtà. Ma la materia di cui è fatta, i suoni, i colori sono il riverbero di un universo e di un tempo ben precisi: il mitico rione dietro la stazione ferroviaria di Napoli negli anni Cinquanta. Seguendo gli echi di quel mondo come il rumore del mare in una conchiglia, Annamaria Guadagni ritrova i luoghi, le voci, le vite che sono confluiti nella tetralogia dell’Amica geniale: percorre i lotti delle case popolari, il pauroso tunnel che porta al mare, i capannoni industriali in rovina, e dipinge una galleria di grandi donne che scrivendo, lavorando, lottando hanno fatto il Novecento italiano. Il viaggio iniziatico che così si compie illumina di una luce nuova e sorprendente le metamorfosi di una chimera, capace di «orchestrare menzogne che dicono sempre, rigorosamente, la verità».
Silvia Avallone
«Questa non è una vecchia cartolina, un paesaggio in bianco e nero ripescato in fondo a un cassetto per ambientare una storia, è un luogo saturo di memoria ancora viva.»
Elena Ferrante è molto di più di uno pseudonimo, un nome d’arte, una copertura. Elena Ferrante è una storia tra le storie, una narrazione che ingloba e rielabora dettagli autentici e altri fantastici, è un personaggio uscito dalle pagine e penetrato nella realtà. Ma la materia di cui è fatta, i suoni, i colori sono il riverbero di un universo e di un tempo ben precisi: il mitico rione dietro la stazione ferroviaria di Napoli negli anni Cinquanta. Seguendo gli echi di quel mondo come il rumore del mare in una conchiglia, Annamaria Guadagni ritrova i luoghi, le voci, le vite che sono confluiti nella tetralogia dell’Amica geniale: percorre i lotti delle case popolari, il pauroso tunnel che porta al mare, i capannoni industriali in rovina, e dipinge una galleria di grandi donne che scrivendo, lavorando, lottando hanno fatto il Novecento italiano. Il viaggio iniziatico che così si compie illumina di una luce nuova e sorprendente le metamorfosi di una chimera, capace di «orchestrare menzogne che dicono sempre, rigorosamente, la verità».
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
320 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Annamaria Guadagni
Annamaria Guadagni è una giornalista culturale, ha lavorato a lungo nell'editoria, collabora con il quotidiano «Il Foglio». Ha curato raccolte di saggi e pubblicato un romanzo, L’ultima notte (1998). Vive tra Roma e il mare di Sperlonga.
Photo ©Roberto Monaldo