Mai e poi mai una neolaureata in economia aziendale come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria dal nome impronunciabile come la «Ringelnatz & Co.». Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte! Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina… «Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto». Occuparsi di tutto?! Del parquet logoro o delle pile di volumi polverosi che si innalzano come giganti davanti alle finestre, impedendo alla luce di filtrare? Oppure dei tavolini traballanti, dei tendaggi di velluto liso e del registratore di cassa che sembra uscito da un film degli anni Trenta? Occuparsi, insomma, di quel «posto antidiluviano»? Lei? Forse poteva essere l’aspirazione di una vecchietta mite e solitaria come Charlotte, che si era cucita addosso quella libreria come un vecchio, elegante vestito sdrucito. Valerie, però, è giovane, pragmatica e sogna un arrembante futuro come consulente di una multinazionale scandinava. Per questo ha deciso di mettere in vendita la «Ringelnatz & Co.». Peccato che Valerie ignori il potere di un bel libro e il piacere di ritagliarsi del tempo per se stessa. Mentre aspetta che l’acqua bolla dentro al samovar russo di sua zia, inizia a sfogliare distrattamente Il castello di Kafka e, finito in un battibaleno, passa a Se una notte d’inverno un viaggiatore e, terminato anche Calvino, si accorge di non riuscire più a smettere. Dickens, Neruda, Rilke… i volumi le scorrono tra le dita in un misto di stupore ed esaltazione, l’uno dopo l’altro, ora dopo ora, fino a notte fonda. E quando si imbatte in un volume anonimo e incompiuto intitolato Un anno molto particolare, sente che quella che ha tra le mani non è una copia difettosa, ma un’avventura scritta apposta per lei. Scortata da Grisaille, un topino dallo sguardo intelligente, e aiutata da un giovane misterioso cliente che dice di conoscere il libro, Valerie intraprende un viaggio che la porterà non solo a comprendere il motivo della fuga di sua zia, ma a riscrivere un futuro che sembrava già segnato. Diventato un caso letterario in Germania attraverso il passaparola dei lettori, La libreria di zia Charlotte è sia un’avventura giocosa e piena di sorprese che un «viaggio magico nel paese incantato della letteratura» (Elle). Perché se i libri possono essere contemporaneamente «un gabinetto di fantasie, una fonte di conoscenza, una collezione di testimonianze del passato e del presente, un luogo per sognare», al lettore non rimane altro che mettersi comodo e godersi il viaggio.
«Un’autentica dichiarazione d’amore per i libri, poetica, misteriosa e originale». Kleine Zeitung
«Chiunque adori passare il tempo in piccole e sofisticate librerie, amerà sicuramente questo libro». Radio BremenDettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Tedesco -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
122 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Thomas Montasser
Thomas Montasser ha lavorato come giornalista e docente universitario, e ora è un agente
letterario. Ha scritto – sotto lo pseudonimo di Fortunato – alcuni libri per bambini. Vive con sua moglie e i tre figli a Monaco di Baviera. La libreria di zia Charlotte è il suo primo romanzo per adulti