Ti piace davvero trascorrere il Natale con i tuoi familiari? Non parlano troppo? Non fanno troppe domande?
Nella sua prima traduzione italiana, La malizia del vischio di Kathleen Farrell è un irriverente romanzo a sfondo natalizio che combina deliziose atmosfere rétro, spietate battute al vetriolo e una sfilata di personaggi in cui ogni lettore ritroverà qualcosa di sé – e del proprio Natale in famiglia.
In una località sulla costa del Sussex, una famiglia si appresta a riunirsi nella dimora dell’anziana matriarca per trascorrere le festività natalizie. Fuori soffia un vento freddo, la neve comincia a cadere e la tirannica padrona di casa è pronta ad accogliere la sua ribelle nidiata. A mano a mano che arrivano gli ospiti, ognuno con il suo carico di segreti, risentimenti e drammi personali, l’atmosfera si scalda: il fuoco viene acceso, lo sherry versato, i regali incartati e gli artigli affilati. Molte sono le tensioni nascoste che strisciano silenziose per i corridoi della grande casa: la nipote Bess, che vive con la zia, asseconda tutti i suoi capricci ma in realtà fantastica di fuggire; la figlia Marion è bersagliata dalla madre per il fatto di essere una donna in carriera e sfoga la propria frustrazione sul malcapitato marito; il figlio Adrian, inadeguato sotto tutti i punti di vista, si presenta a casa della madre ubriaco e pronto a dare spettacolo; il nipote Piers, giovane ambizioso e avventato, si diverte a corteggiare la cugina Bess, del tutto incurante delle possibili conseguenze. E se inizialmente gesti, sguardi e frecciatine sono ammantati dal velo ingannevole delle buone maniere, nell’arco di tre giorni può succedere di tutto, e i membri della famiglia faranno bene a prepararsi a un finale… scoppiettante.
«Conforto e gioia letteraria. Mi ha aiutata a superare il lutto per i Cazalet».
Meg Mason
«Un’istantanea deliziosa della vita familiare del dopoguerra. Una storia in cui ribollono feroci risentimenti e tensioni a tratti insostenibili che intrappolano lentamente il lettore in un filo spinato decorato di orpelli».
Janice Hallett
«Non c’è una battuta, una piega, un guizzo che Kathleen Farrell non colga in questa commedia di costume elegante, penetrante e deliziosa. Delicata, abile e acuta come Čechov, ma con più sigarette e una frigidità emotiva tutta inglese. Non c’è nulla di superfluo, ma c’è molto da celebrare. Il mio libro di Natale preferito in assoluto. E si può leggere tutto l’anno».
Rachel Joyce
«Mentre scrittrici come Barbara Pym e Jean Rhys sono state riscoperte, altre, come Farrell, rimangono nell’ombra della letteratura. Una voce forte, che ha regalato ai suoi lettori sottili piaceri. Un ritratto meravigliosamente severo di una riunione natalizia di famiglia. Assolutamente originale».
«The Guardian»
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Kathleen Farrell
Nata a Londra in una famiglia agiata, durante la seconda guerra mondiale lavorò come assistente per un membro del Partito Laburista. Fondò poi una sua agenzia letteraria. Il suo primo libro fu pubblicato nel 1942, seguito da cinque romanzi ben recensiti ma poi ingiustamente dimenticati. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta visse a Hampstead con la partner Kay Dick, frequentò assiduamente i circoli letterari del tempo e fu grande amica di Ivy Compton-Burnett. In seguito si trasferì a Hove, dove morì nel 1999. Con La malizia del vischio, pubblicato in Inghilterra nel 1951, arriva per la prima volta nelle librerie italiane.