In questo volume, Renato Betti offre al lettore un’esaustiva analisi del lavoro matematico di Pavel Florenskij. Tale disamina fa riferimento in particolare alla teoria di Georg Cantor, al significato della discontinuità, alla concezione dello spazio e al modello della sua visione cosmologica formato dai numeri immaginari. Attraverso lo svolgimento di questa approfondita analisi, Betti integra gli studi matematici di Florenskij all’interno di una concezione globale e unitaria dell’autore, fra pensiero razionale e valore spirituale, nonché attraverso il suo atteggiamento umano e politico.
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Italiano -
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Sull'autore
Renato Betti
Renato Betti, laureato in matematica nel 1967, è stato professore ordinario di Geometria al Politecnico di Milano fino al 2011 e dipendente Olivetti presso il Laboratorio di Ricerche Elettroniche dal 1960 al 1963. Ha fatto parte del comitato editoriale dell’Enciclopedia Einaudi (1979-1983), di cui ha curato il volume XVI. Co-direttore del trimestrale “Lettera Matematica Pristem” dal 1993 al 2018, è anche membro dell’Accademia Nazionale Virgiliana.