«Non riesco a ricordarmi di un tempo della nostra vita in cui Virginia non abbia voluto fare la scrittrice e io la pittrice. Così ognuna se ne sarebbe andata per la propria strada e comunque sarebbe venuto meno un motivo di rivalità».
Vanessa Bell è una delle figure più moderne e affascinanti del Circolo di Bloomsbury: libera e anticonformista, artista ribelle, decide insieme alla sorella Virginia Woolf di sfidare il mondo borghese in cui era nata, quell’Inghilterra vittoriana che voleva le donne madri, mogli e angeli del focolare. Come ci raccontano queste pagine autobiografiche, proposte per la prima volta al lettore italiano, Vanessa e Virginia scelgono molto presto quale sarà la loro strada: Vanessa, la più grande, diventerà una pittrice, mentre Virginia farà della penna il suo strumento di emancipazione. Alla morte dei genitori, le due ragazze lasciano la casa di Hyde Park Gate per trasferirsi in un quartiere bohémien di Londra, dove daranno vita, insieme all’amato fratello Thoby, al Circolo di Bloomsbury: un gruppo di giovani che avrebbe influenzato profondamente la cultura del Novecento. John Maynard Keynes, Morgan Forster, Roger Fry, Lytton Strachey, Clive Bell e Duncan Grant sono solo alcuni dei personaggi che frequentano le riunioni del giovedì sera, dove si parla di arte, politica, letteratura e di libero amore. Vanessa ci offre una testimonianza diretta di quel mondo: attraverso questi ricordi – veri e propri «frammenti di un’autobiografia che non è mai stata scritta», come li definisce sua figlia Angelica Garnett nel prologo del volume – ritroviamo non solo il Circolo di Bloomsbury, ma anche il legame con la sorella Virginia, basato su una grande corrispondenza emotiva e artistica. Oltre a Virginia, un posto d’onore in questi scritti è ricoperto da Roger Fry, amico, maestro e amante di Vanessa, il cui ricordo diventa anche un’occasione per parlare del proprio rapporto con l’arte.Dettagli libro
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Testo originale
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Sull'autore
Vanessa Bell
Vanessa Bell nacque a Londra nel 1879, prima figlia di Leslie e Julia Stephen. Sorella di Virginia Woolf e moglie di Clive Bell, fu una pittrice vitale e innovativa, tra i primi artisti inglesi a recepire il grande messaggio della pittura delle avanguardie francesi novecentesche. Alcune delle sue opere sono conservate alla Tate Gallery di Londra. A partire dallo scoppio della prima guerra mondiale visse a Charleston, una casa nella campagna inglese divenuta punto di riferimento del suo nutrito gruppo di amici. Fu madre di Julian e Quentin, avuti da Clive Bell, e Angelica, figlia del grande e tormentato amore con l’artista Duncan Grant. Morì nel 1961, vent’anni dopo sua sorella Virginia.