La ragione è il nostro strumento contro il dominio e l'intolleranza.
«Il più importante intellettuale vivente.»
The New York Times Book Review
«Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura... Un eroe del nostro tempo, una mente eccelsa.»
The Guardian
In questo prezioso libro Chomsky espone con la massima chiarezza il suo punto di vista sul rapporto fra la politica e la ragione, intesa come ragione scientifica, ragione del senso comune, razionalità etica. La ragione è infatti lo strumento fondamentale di cui l’umanità dispone per debellare le menzogne e le oscurità del potere – che spesso si ammanta di un linguaggio tecnico e incomprensibile – e per realizzare il cambiamento politico, oltre che per far avanzare la conoscenza scientifica e filosofica. Molti punti fondamentali del pensiero chomskyano sono qui toccati: la possibile convivenza di razionalismo e ottimismo; la necessità dell’impegno volontario per migliorare le cose, nonostante ogni difficoltà (sempre ricordando i grandi risultati che nella Storia sono stati ottenuti), una scelta obbligata se non si vuole lasciar precipitare la situazione; la convinzione che l’esistenza di una«natura umana» innata, che comprende una «facoltà morale», non escluda e anzi implichi la lotta per cambiare il mondo. Ancora una volta, Chomsky è limpidissimo nell’illustrare le proprie posizioni: quelle di un intellettuale «rivoluzionario» che, come scrive l’intervistatore Jean Bricmont nella prefazione, «non ha dalla sua che l’arma della ragione; non possiede un esercito,uno Stato, la polizia o i tribunali. [...] No anche Chomsky creda ingenuamente nella forza della ragione; ma essa è tutto ciò che abbiamo».
«Il più importante intellettuale vivente.»
The New York Times Book Review
«Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura... Un eroe del nostro tempo, una mente eccelsa.»
The Guardian
In questo prezioso libro Chomsky espone con la massima chiarezza il suo punto di vista sul rapporto fra la politica e la ragione, intesa come ragione scientifica, ragione del senso comune, razionalità etica. La ragione è infatti lo strumento fondamentale di cui l’umanità dispone per debellare le menzogne e le oscurità del potere – che spesso si ammanta di un linguaggio tecnico e incomprensibile – e per realizzare il cambiamento politico, oltre che per far avanzare la conoscenza scientifica e filosofica. Molti punti fondamentali del pensiero chomskyano sono qui toccati: la possibile convivenza di razionalismo e ottimismo; la necessità dell’impegno volontario per migliorare le cose, nonostante ogni difficoltà (sempre ricordando i grandi risultati che nella Storia sono stati ottenuti), una scelta obbligata se non si vuole lasciar precipitare la situazione; la convinzione che l’esistenza di una«natura umana» innata, che comprende una «facoltà morale», non escluda e anzi implichi la lotta per cambiare il mondo. Ancora una volta, Chomsky è limpidissimo nell’illustrare le proprie posizioni: quelle di un intellettuale «rivoluzionario» che, come scrive l’intervistatore Jean Bricmont nella prefazione, «non ha dalla sua che l’arma della ragione; non possiede un esercito,uno Stato, la polizia o i tribunali. [...] No anche Chomsky creda ingenuamente nella forza della ragione; ma essa è tutto ciò che abbiamo».
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
144 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Noam Chomsky
Noam Chomsky (Filadelfia, 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra radicale internazionale. Gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie: Ottimismo (malgrado tutto) (con C.J. Polychroniou, 2018), Venti di protesta (con David Barsamian, 2018), La ragione contro il potere (con Jean Bricmont,2019), La responsabilità degli intellettuali (2019), Minuti contati. Crisi climatica e Green New Deal globale (con Robert Pollin, 2020), Lotta o declino (con Emran Feroz, 2021), Precipizio (con C.J. Polychroniou, 2021), Perché l’Ucraina (2022), Poteri illegittimi (con C.J. Polychroniou, 2023).