Basandosi su rigorose ricerche e sugli stessi diari personali di Mengele, Olivier Guez ricostruisce, nella forma di un avvincente romanzo, i trent’anni di latitanza in Sud America del medico e criminale di guerra tedesco Josef Mengele, conosciuto come «l’angelo della morte» per gli esperimenti condotti nei campi di concentramento. Ne emerge il ritratto di un efferato criminale colto nelle sue più umane debolezze, la fotografia di un nazista degno di apparire in quella galleria della «banalità del male» magistralmente descritta da Hannah Arendt.
Vincitore del prestigioso Prix Renaudot 2017, La scomparsa di Josef Mengele è stato uno dei romanzi più apprezzati da pubblico e critica dell’ultima stagione letteraria francese.Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Francese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
240 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Olivier Guez
Olivier Guez è uno dei piú noti scrittori e sceneggiatori francesi. Tra le sue opere figurano L’impossible retour, une histoire des juifs en Allemagne depuis 1945 (2007) e Les révolutions de Jacques Koskas (2014). Ha collaborato a Le Monde, Le Point e al New York Times. Nel 2016 ha ricevuto il Deutscher Filmpreis per la miglior sceneggiatura con il film Lo Stato contro Fritz Bauer. Presso Neri Pozza ha pubblicato La scomparsa di Josef Mengele (2017) ed Elogio della finta (2018). Ha, inoltre, curato Il secolo dei dittatori (2020).