La stampa e la memoria
Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica
Antonio Maria Orecchia
Il volume ripercorre le vicende del confine orientale, delle foibe e dell’esodo tra il 1945 e il 1954, dalla fine della guerra fino al ritorno di Trieste sotto l’amministrazione italiana. Una “cronaca” ricostruita con le parole dell’epoca, attraverso la pubblicazione di 271 articoli tratti da quarantacinque quotidiani e settimanali lombardi che rappresentavano tutte le culture politiche, dai comunisti ai democristiani, dai liberali ai qualunquisti. Nel dibattitto pubblico di questi anni molti hanno sostenuto che “nessuno sapeva”. Nondimeno, in un periodo in cui la stampa rappresentava il principale strumento di costruzione dell’opinione pubblica, i cittadini venivano informati di quella “storia” in presa diretta. Quasi quotidianamente infatti tutte le testate riportavano senza tralasciare alcun particolare quanto accadeva e cosa fosse successo in quei territori: le foibe, le deportazioni, il clima di inquietudine se non di paura, l’esodo. Come è noto, questa vicenda non è entrata nella “memoria collettiva” del Paese per decenni. Eppure tutti sapevano, e avevano saputo.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
586 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Antonio Maria Orecchia
Antonio Maria Orecchia (Milano 1968) insegna “Storia contemporanea” e “Storia del giornalismo” e dirige il Centro di ricerca «Mass Media e Società» presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Tra le sue pubblicazioni: La difficile Unità. Storia di ieri, cronaca di oggi (Sestri L. 2011); La Stampa e la Memoria. Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica (Varese 2008); Gabrio Casati patrizio milanese patriota italiano (Milano 2007); Federico Confalonieri. Memorie (Milano 2004).