«Ho composto questo testo seguendo una vena autobiografica che costituisce una tentazione ricorrente nella mia scrittura. In questo caso particolare – la vita universitaria nel Sud – mi ha consentito di connettere luoghi, persone, sensazioni e ricordi vivissimi dei quali non volevo perdere traccia, un intero pezzo della mia vita. Ero a tratti felice di quello che raccontavo, scrivevo e scrivevo, mi pareva di disseppellire verità taciute per tanto tempo, e avevo la sensazione di passare attraverso una sorta di catarsi. Credo di essermi fermata solo al momento di rievocare il terremoto dell’Irpinia del 1980, lì non riuscivo più a stimolare quel tipo di memoria, quel tipo di partecipazione e distacco, l’ispirazione e la lingua non aiutavano più. Sono contenta di avere messo insieme almeno questo racconto, per parziale e sgangherato che sia. Mi sta a cuore».
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
80 -
Argomento
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Collana