Nessuna interpretazione, nessuna somma di interpretazioni può esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. Antigone, figlia di nozze incestuose e amorevole consolatrice del padre anziano, per fedeltà al fratello viola la legge della città. La sua figura non smette mai di sollevare le eterne questioni del conflitto tra religione familiare e moralità dello Stato, tra uomini e donne, tra generazioni vecchie e nuove. George Steiner, in un saggio che ha aperto nuove prospettive nella lettura dei classici, mette a confronto le varie interpretazioni del mito nella letteratura, nel pensiero critico e sulle scene, da Euripide a Brecht, da Hölderlin al Living Theatre, da Hegel e Kierkegaard a Nietzsche e Freud, da Orff a Anouilh. E ci fa capire perché le Antigoni sono diventate “eterne” e perché restano rilevanti per il nostro presente.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
350 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
George Steiner
George Steiner (1929-2020) è stato una figura di primo piano nella cultura internazionale. Fellow del Churchill College a Cambridge, è stato docente in numerose università tra cui Princeton, Stanford, Chicago, Oxford e Ginevra.