Cantante, attrice, regista e romanziera, Laura Betti è stata testimone di un’epoca irripetibile. Renzo Paris ripercorre in questo memoir gli anni della loro lunga amicizia, colma di un affetto sempre vivo. La “pupattola bionda”, come la chiamava Pasolini, appare attorniata da scrittori, poeti, registi degli anni Sessanta e Settanta: dal suo amore impossibile, Pier Paolo Pasolini, ad Alberto Moravia, da Paolo Volponi ad Alberto Arbasino, da Dario Bellezza a Enzo Siciliano e, tra i registi, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Marco Bellocchio. Nata nella provincia bolognese, “Madame” Betti si era trasferita da giovane a Roma – la sua città amata e odiata – come molti artisti arrivati nel dopoguerra in cerca di opportunità. Eroina sulfurea, tenera e dura, Paris la segue attonito e divertito nelle avventure cittadine e nelle villeggiature al Circeo, tra i teatri off e le case affollate dalle personalità che hanno plasmato la storia culturale italiana del Novecento, le cui miserie e i cui splendori risaltano in queste pagine.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
168 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Renzo Paris
È nato a Celano nel 1944. Poeta, romanziere e critico, ha tradotto le poesie di Tristan Corbière e di Guillaume Apollinaire. Tra le sue opere ricordiamo le raccolte di poesie Album di famiglia e Il fumo bianco (Elliot 2013), i romanzi Frecce avvelenate, La casa in comune, La croce tatuata, La vita personale e le biografie romanzate di Guillaume Apollinaire, Alberto Moravia, Ignazio Silone (Il Fenicottero, Elliot 2014) e Pier Paolo Pasolini (Ragazzo a vita, Elliot 2015). Ha insegnato letteratura francese in diverse università. Collabora al «Venerdì di Repubblica».