Malanotte Rimpiango quasi tutto

Malanotte

Rimpiango quasi tutto

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Renato Vallanzasca è nato bandito. E, sin da bambino, la vita non gli ha fatto sconti. L’adrenalina, la voglia di vedere se sarebbe riuscito a farla franca: era questa la benzina nel motore quando assaltava banche, seminava la polizia negli inseguimenti, studiava nuovi colpi. Ha sempre amato la libertà: com’era bella la sensazione di poter fare tutto, di essere invincibile... invece, ironia della sorte, ha passato più di cinquant’anni in carcere. A volte si domanda se ne sia valsa la pena. Ha rubato. Ha ucciso. Ha perso tanti amici. Un po’ come l’Innominato, sì, quello dei Promessi Sposi. Alla fine, lui un po’ ce l’ha fatta a raddrizzare la propria vita. Renato non cerca redenzione, troppo spesso si è fermato in qualche bar della Mala con l’insegna Malanotte, e non gl’importa più. Tranne di una cosa. Tranne di una persona. La sua scommessa persa. Ecco perché, forse, adesso sa che non ne valeva la pena. È negli incontri con Micaela Palmieri, scrittrice e giornalista, che Vallanzasca trova l’unica forma di evasione che gli è rimasta. Insieme ripercorrono la storia della sua vita – dalle rocambolesche fughe alle sparatorie, dai rapimenti alle donne che hanno perso la testa per lui. In altre pagine, a farsi protagonista è il monologo dal carcere del detenuto Vallanzasca. Il dolore della sua vicenda emerge prepotente: le botte, i ricatti, le umiliazioni quotidiane. In questo confronto drammatico fra grandezza e abisso si avverte tutto il dissidio e la fatica di una vicenda umana e collettiva ed è potente l’esigenza del «bel René» di allontanarsi dall’immagine del bandito e portare al centro della scena la prigione e la sua non-vita. Un libro intenso e profondo che permette alla storia di un uomo di essere letta nella sua complessità.

Dettagli libro

Sull'autore

Renato Vallanzasca

Renato Vallanzasca, «il bandito dagli occhi di ghiaccio» o «il Dillinger della Comasina», autore di numerose rapine a mano armata e sequestri, famoso per le rivolte e le rocambolesche evasioni durante gli anni di detenzione, è stato condannato a quattro ergastoli e 295 anni. Sta scontando un fine pena mai nel carcere di Bollate.

Micaela Palmieri

Micaela Palmieri, laureata in giurisprudenza e storia all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista e scrittrice. Attualmente conduttrice del Tg1 Rai. Ha pubblicato Tre di una coppia perfetta (2016) e con Baldini+Castoldi Next stop Rogoredo. Storia di chi è uscito dal bosco della droga (2020) e Educazione ambrosiana. Le 11 partite che hanno cambiato la vita di noi interisti (2021)."

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