Nell’ultimo ventennio numerosi filosofi hanno trovato in Michel Foucault una ri¬sorsa per rinnovare, rifondare o superare il marxismo. In modi diversi, questi au¬tori hanno preso alla lettera l’invito, formulato dallo stesso Foucault, a trattare i suoi lavori come delle “piccole cassette degli attrezzi” da impiegare a seconda delle esigenze. Essi hanno così incrociato le più note nozioni foucaultiane (“modi di vita”, “neoliberalismo” e “biopolitica”) con alcune importanti categorie marxi¬ste (“critica”, “capitale” e “produzione”). Sorprendenti e originali, questi “marxismi foucaultiani” sollevano tuttavia alcuni interrogativi. Cosa significa che la “critica” deve essere “immanente” alla realtà sociale e alle sue dinamiche? Quali sono le diverse teorie possibili del “neoliberalismo”? Che rapporto esiste tra la “bio-politica” di Foucault e quella che i marxisti chiamano “produzione capitalistica”? Rispondendo a queste domande, il libro chiarisce e discute alcuni dei concetti scaturiti dall’incontro tra marxismo e pensiero foucaultiano.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
172 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Matteo Polleri
Matteo Polleri è ricercatore presso l’unità di ricerca multidisciplinare Sophiapol dell’Université Paris Nanterre, dove insegna, e la Fondazione Luigi Einaudi di Torino; ha inoltre svolto un dottorato binazionale in Filosofia politica tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’ateneo di Nanterre. Ha recentemente curato Almanacco di Filosofia e Politica 5. Sulla fondazione. Anarchia e istituzioni (con S. Dadà, 2023) e il dossier The Subterranean Current of Political Inquiry (2019) per la rivista “The South Atlantic Quarterly”.