Memorie di un libraio è un ironico, colto, originale viaggio nel mondo dei libri in compagnia di uno dei più grandi autori del Novecento. George Orwell descrive le lunghe giornate trascorse come commesso in una libreria dell’usato, tra volumi polverosi e clienti stravaganti; ci fa apprezzare quei «buoni brutti libri» che, pur senza pretese, offrono un’oasi di pace; abbozza il ritratto del «recensore tipo», costretto a elogiare anche ciò che disprezza; dimostra cifre alla mano che leggere è un passatempo più economico di molti altri. Come osserva Romano Montroni nella sua appassionata prefazione, queste memorie di quasi un secolo fa non si limitano a rivelarci il volto meno noto di Orwell: ci raccontano anche il fascino di un mestiere senza tempo che assomiglia ancora oggi a una vocazione.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
96 -
Autore della prefazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
George Orwell
è lo pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato in India nel 1903 e morto a Londra nel 1950. Giornalista culturale, saggista, critico letterario, Orwell è oggi considerato uno dei maggiori autori di lingua inglese del Novecento. Partecipò alla guerra civile spagnola contro Franco; da posizioni socialiste, passò in seguito a una dura critica del regime staliniano. La Newton Compton ha pubblicato 1984, La fattoria degli animali, Omaggio alla Catalogna e il volume unico I capolavori (La fattoria degli animali; 1984; Senza un soldo a Parigi e a Londra; Giorni in Birmania; Omaggio alla Catalogna).