Ciò che gli uomini sono soliti, da millenni, chiamare “anima” è o no un di più, rispetto al mero corpo fisico? Se sì, allora in che cosa consiste precisamente questo “di più”? È da intendersi (e in che modo?) come coscienza, autoconsapevolezza, passioni, emozioni? Ecco la serie di quesiti che stanno alla base dell’intera storia del cosiddetto Mind-Body Problem, di cui il libro ripercorre le vicende fondamentali, con particolare riguardo ai fenomeni delle passioni e delle emozioni.
Descartes è il vero inventore della “mente” (esprit, Mind ecc.), ossia di quel concetto/ente che sta a indicare tutti i fenomeni del pensiero o i dati relativi al cogito, come la coscienza, le passioni e le emozioni, irriducibili a “corpo”. Da Vico ai Philosophes del ’700, fino agli Idéologues del primo Ottocento, il problema si dipana, tra alterne vicende, attorno al dualismo (Descartes) e al monismo materialistico (Spinoza). In età contemporanea le Scienze cognitive e l’AI forniranno risposte nuove, eredità dell’intera storia del Mind-Body Problem.
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AA. VV.
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