UN LIBRO DIVERTENTE, INTELLIGENTE, FULMINANTE.
«Piccoli pensieri omicidi» è un’operetta a suo modo morale, a sfondo catartico-educativo, che in poco più di settanta storie brevissime e lapidarie racconta di delitti irresistibili, più che ragionevoli e quasi sempre dolosi, (s)fortunatamente rimasti sulla carta. Sulla scia di «Delitti esemplari di Max Aub», libero sfogo in chiave ironica e surreale al pensiero omicida, sovrappensiero talvolta, che quotidianamente ci sorprende e quotidianamente sublimiamo. Legittima difesa in forma scritta per evitare di sprofondare sotto terra, sotto il peso di fastidi, banalità, scempiaggini, soprusi, mediocrità e altri fattori di disturbo che, molesti, ci ronzano sempre intorno.
«Piccoli pensieri omicidi» è un’operetta a suo modo morale, a sfondo catartico-educativo, che in poco più di settanta storie brevissime e lapidarie racconta di delitti irresistibili, più che ragionevoli e quasi sempre dolosi, (s)fortunatamente rimasti sulla carta. Sulla scia di «Delitti esemplari di Max Aub», libero sfogo in chiave ironica e surreale al pensiero omicida, sovrappensiero talvolta, che quotidianamente ci sorprende e quotidianamente sublimiamo. Legittima difesa in forma scritta per evitare di sprofondare sotto terra, sotto il peso di fastidi, banalità, scempiaggini, soprusi, mediocrità e altri fattori di disturbo che, molesti, ci ronzano sempre intorno.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
112 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Gabriella Galt
Gabriella Galt è uno pseudonimo preso in prestito dalle pagine palermitane dell’album di famiglia dell’autrice. Nata a Catanzaro che c’era ancora un bel po’ di Novecento, (soprav)vive a Roma dacché l’estate romana era appena cominciata e pareva dovesse non finire mai. Sociologa del lavoro, esperta di politiche di genere, del lavoro e sociali, una carriera varia e a tratti brillante, è al momento ricercatrice presso un istituto di ricerca sociale. Qui è alla sua prima pubblicazione letteraria e ai suoi primi omicidi. Ha una figlia, Gloria-di-mamma, creatura meravigliosa che svolge egregiamente anche funzioni di vanto e alleluia, della quale si affanna a esser degna.