La riflessione sull’idea di realtà è iniziata con la nascita della filosofia e continua da allora. Sul finire del Novecento, però, ha conosciuto un periodo di oblio dovuto al successo delle filosofie legate alla cosiddetta «svolta linguistica». Ma oggi la realtà è tornata e, come il fantasma del Commendatore alla fine del Don Giovanni, ci ricorda di questioni che non si possono ignorare. Per giudicare della realtà esterna dobbiamo fidarci dei sensi o della scienza? I colori, i suoni, gli odori esistono davvero o sono solo un prodotto interno alla nostra mente? Oltre agli oggetti materiali, esistono anche quelli immateriali, come le menti, i numeri e il tempo? E che statuto hanno i giudizi estetici e morali? Mario De Caro, con uno stile chiaro e accessibile anche ai non addetti ai lavori, ci aiuta a rispondere a queste domande. Lo fa introducendoci al «realismo ordinario» – che predilige la testimonianza dell’esperienza percettiva a quella della scienza –, facendoci dialogare con il «realismo scientifico» – secondo cui il mondo contiene soltanto le cose che le scienze naturali possono descrivere e spiegare – e approdando infine a una terza forma di realismo: il «naturalismo liberalizzato», che ammette l’esistenza (e la necessità) di una pluralità di chiavi di accesso a una realtà che è irriducibilmente complessa e variegata.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
128 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Mario De Caro
Mario De Caro è professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università Roma Tre e, dal 2000, visiting professor presso la Tufts University. Si occupa principalmente di filosofia morale, libero arbitrio e teoria dell’azione e, con David Macarthur, ha elaborato la teoria del «Liberal naturalism». Già visiting scholar al mit, Fulbright Fellow a Harvard e presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica (sifa), è associate editor del «Journal of the American Philosophical Association», vicepresidente della Consulta nazionale di Filosofia ed esecutore letterario di Hilary Putnam. Collaboratore de «Il Sole 24 ore» e della rai, ha scritto per «The Times», «la Repubblica» e «La Stampa». Tra le sue pubblicazioni, Il libero arbitrio. Una introduzione (2004, n. ed. 2011), Azione (2008), Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio (con Andrea Lavazza e Giuseppe Sartori, 2010, n. ed. 2019), Bentornata Realtà. Il nuovo realismo in discussione (con Maurizio Ferraris, 2012), e, con David Macarthur, Naturalism in Question (2004), Normativity and Naturalism (2010) e Liberal Naturalism (in corso di pubblicazione).