Un mondo ESG è davvero più sostenibile? I celebri criteri che verificano e misurano gli impatti Environmental, Social e Governance sono di certo necessari per definire e migliorare le aziende e gli investimenti in termini di sostenibilità. Negli ultimi anni, però, il loro significato si è talvolta inflazionato, alterato da esigenze di comunicazione, ovvero eroso fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Per adeguare l’acronimo ESG e il loro approccio alla celerità dei cambiamenti attuali, Massimo Lapucci e Stefano Lucchini individuano in una H il vero plus di un progresso orientato alla «qualità del futuro». L’H di Health, ma anche di Human, di Heart e quindi, come sublimato nella Dichiarazione di Indipendenza Americana, di Happiness. Ripercorrendo le evoluzioni storiche nel corso delle rivoluzioni industriali, passando per le tematiche più attuali del lavoro, dell’AI e della finanza etica, i due autori disegnano un vero e proprio manifesto pragmatico sugli ESG del futuro e ci accompagnano alla riscoperta di quella pulsione, già manifestata nel secolo dei Lumi, di riportare al centro la dignità della Persona come perseguimento di un wellbeing collettivo.
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Italiano -
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Sull'autore
Massimo Lapucci
Massimo Lapucci, manager e senior advisor, è docente di finanza, corporate governance e sostenibilità. World Fellow alla Yale University nel 2006, è attualmente International Fellow alla Yale University presso il Digital Ethics Center sui temi dell’impatto etico dell’Intelligenza Artificiale. Già Presidente di EFC-European Foundation Centre a Bruxelles, è stato Segretario Generale di Fondazione CRT fino al 2023 e CEO e Direttore Generale delle OGR Torino. Ha una vasta esperienza internazionale in consigli di amministrazione e advisory board di società e organizzazioni non profit, tra cui Rockefeller PA Europe e London School of Economics-Marshall Institute. È autore di articoli e pubblicazioni e co-editor del bestseller Data Science for Social Good, pubblicato da Springer.