Signore di Firenze dal 1469 alla morte, Lorenzo è stato uomo di potere ma anche scrittore, poeta, cultore d'arte e generoso mecenate. Amante della cultura, si dilettò anche nell'esprimerla. Di lui ci restano una raccolta di testi poetici dal Duecento ai suoi tempi, selezionata con l'intento di dimostrare l'apporto dei lirici toscani alla produzione in volgare, un corpus di opere comiche ed edonistiche e altre di carattere religioso. Una scelta antologica dei suoi scritti esce oggi per Utet in versione digitale, corredata di puntuali note critiche collegate al testo tramite collegamenti ipertestuali.
Dettagli libro
-
Editore
-
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
836 -
Argomento
-
Collana