La follia ha ispirato nei secoli l’arte e la scrittura, e Patrick McGrath è certamente il narratore che più di ogni altro ha esplorato in letteratura gli abissi della mente umana. In questo libro, l’autore di Spider e Trauma torna all’origine dei temi dei suoi romanzi, a partire dall’infanzia nel manicomio criminale di Broadmoor, di cui suo padre era direttore. McGrath racconta storie vere, di cui spesso è stato testimone, e riflette sul fascino inquietante delle letture che lo hanno ispirato: dai romanzi gotici (Frankenstein, Il monaco, Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde, Dracula, i racconti di Poe) a Dickens e Conrad, fino a scrittori contemporanei come Martin Amis e William Trevor. Alla ricerca del lato nascosto nell’apparente normalità degli esseri umani, Patrick McGrath apre la sua officina di romanziere mentre compone una inedita e perturbante storia della cultura occidentale, nel segno della follia. “La follia non è mai arbitraria, né è casuale nelle sue manifestazioni o nelle sue cause. Nei romanzi di questo tipo il lettore, calato nel ruolo di una specie di detective della psiche, si troverà davanti a menti di complessità unica. Che tali menti ignorino di essere scollegate dalla realtà non fa che accrescerne la terrificante imprevedibilità.”
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Patrick McGrath
Patrick McGrath è nato in Inghilterra e vive
tra New York e Londra. È autore di numerosi
romanzi, tra cui Follia (1998) – uno dei più
grandi successi letterari degli ultimi anni –,
Martha Peake (2001), Spider (2002, da cui
è stato tratto il film di David Cronenberg),
Port Mungo (2004), Trauma (2007), L’estranea
(2013), e delle raccolte di racconti Acqua
e sangue (2003) e La città fantasma (2005).
“ Straordinariamente sinistro: perfetto per chi
ha voglia di una corsa mozzafiato.”
(The Spectator)
“ Splendido: inquietante, raffinato, consapevole
e intelligentissimo.”
(The Telegraph)