Questo testo è un atto di accusa contro l’economia suicida che sta distruggendo la terra, in cui si denunciano gli effetti devastanti che gli agrochimici hanno sui contadini e sull’intero pianeta. La libertà degli organismi di evolversi, degli agricoltori di immagazzinare semi, coltivare i campi e di essere informati su quello che mangiano è costantemente messa in pericolo in nome del libero commercio e della globalizzazione. Vandana Shiva, definita “la Gandhi del grano” e paragonata a Madre Teresa, portando avanti la sua battaglia contro i monopoli delle corporazioni, ha trasformato il seme in un nuovo, potente simbolo di resistenza.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
48 -
Traduttore
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Autore della prefazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Vandana Shiva
È scrittrice, ambientalista e attivista dell’ecofemminismo. La sua lotta politica è volta a denunciare e a trasformare i paradigmi attuali dell’agricoltura e dell’alimentazione, a favore della biodiversità e dei diritti dei contadini del pianeta. È una delle leader più note dell’International Forum on Globalization. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.