Mentre la democrazia è sotto attacco ovunque, da parte di populismi occidentali e autocrazie orientali, si riscopre la separazione dei poteri: ultimo requisito essenziale dei regimi democratici, dopo il discredito caduto sulle elezioni. Molti riscopritori, però, non si accorgono di tre cose, tutte raccontate in questo libro. Prima, la pretesa separazione è in realtà una tripartizione delle funzioni statali (legiferare, attuare, applicare le leggi) più il bilanciamento fra i poteri che le esercitano. Seconda, in meno di trecento anni la stessa separazione dei poteri è cambiata tre volte: alla vecchia, fondata sul legislativo, si è sovrapposta la nuova, basata sull’esecutivo, e a questa la nuovissima, che punta su giudiziario e autorità indipendenti. Terza, oggi solo separazioni dei poteri sinora impensate – non solo giuridiche e politiche, ma anche economiche, digitali e militari – possono salvare il pianeta.
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Italiano -
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Sull'autore
Mauro Barberis
Mauro Barberis è professore ordinario di Filosofia del diritto all’Università degli Studi di Trieste, collabora con “il Fatto Quotidiano” e “MicroMega” ed è editorialista del “Secolo XIX”. Tra le sue ultime pubblicazioni: Non c’è sicurezza senza libertà. Il fallimento delle politiche antiterrorismo (2017) e Come internet sta uccidendo la democrazia (2020).