In questo straordinario romanzo-ballata, Jorge Amado ci racconta una storia tanto strana da poter essere vera. È la storia di una vallata fertilissima attraversata da un limpido fiume, ricca di fiori e frutti dal dolce profumo. Questa terra benedetta da Dio viene battezzata dagli uomini Tocaia Grande (Grande Imboscata) perché insanguinata dalle lotte di truci cacicchi che si contendono terra e potere. Gli abitanti che giungono via via a popolarla sono mercanti arabi e negri fuggiaschi, avventurieri e reduci, zingari e prostitute, immigrati europei e meticci senza terra. Manca solo una cosa, di cui gli abitanti non sentono affatto il bisogno: la Legge, lo Stato. Ma a questo pensano i «grandi»: le multinazionali del cacao, i militari, i preti fanatici venuti da lontano. Tocaia Grande, conquistata con l’inganno e con la forza, perderà persino il suo nome insolito e sconveniente per quello pomposo di Irisópolis. Tocaia Grande racconta quella che per Amado è la «vera storia» della fondazione del Brasile, quella che l’ufficialità nasconde distruggendo le tracce dei suoi primi decenni di vita e dalla quale avrebbe potuto crescere un paese diverso, forse migliore, certamente più giusto.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Portoghese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
500 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Jorge Amado
Jorge Leal Amado de Faria è stato uno scrittore brasiliano. Di Jorge Amado (1912-2001) Garzanti ha in catalogo I guardiani della notte, Due storie del porto di Bahia, La bottega dei miracoli, Vita e miracoli di Tieta d’Agreste, Tocaia Grande, Santa Barbara dei Fulmini, Capitani della spiaggia, Il Paese del Carnevale, Dona Flor e i suoi due mariti, Messe di sangue, Alte uniformi e camicie da notte, Il ragazzo di Bahia, I Turchi alla scoperta dell’America, Navigazione di cabotaggio e Bahia.