Due fra i più attrezzati e acuti critici della politica israeliana in Palestina, lo storico israeliano Ilan Pappé e il linguista statunitense Noam Chomsky, uniscono gli sforzi con l’obiettivo di destare un numero sempre più ampio di coscienze ma anche di offrire spunti di riflessione e nuove conoscenze al lettore più esperto. Non solo è ricostruita criticamente la storia del conflitto, il cui episodio chiave – la Nakba del 1948 – viene reinterpretato da Pappé come un vero e proprio caso di pulizia etnica, ma si leggono con strumenti e argomenti irreperibili sui nostri media la natura e le conseguenze degli attacchi a Gaza del 2008 e 2009 e dell’assalto alla «Flottiglia della Libertà» del 2010; si discute il ruolo che hanno sempre svolto gli Stati Uniti, anche oggi sotto l’amministrazione di Obama, nell’avallare l’illegale politica israeliana di colonizzazione dei territori occupati; si prospettano i vari scenari di pace, a partire dalla proposta di un unico Stato binazionale avanzata fra gli altri da Pappé e, più prudentemente, dallo stesso Chomsky. Il conflitto arabo-israeliano è una miccia accesa nel cuore del Mediterraneo e coinvolge i destini del mondo. Per questo, Ultima fermata Gaza è un libro per chiunque voglia esserne informato e desideri una sua pacifica ed efficace soluzione.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Numero di pagine
272 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Noam Chomsky
Noam Chomsky (Filadelfia, 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra radicale internazionale. Fra gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie ricordiamo Minuti contati (con R. Pollin,2020), Lotta o declino (con E. Feroz, 2021),Precipizio (con C.J. Polychroniou, 2021),Perché l’Ucraina (con C.J. Polychroniou,2022), Le conseguenze del capitalismo(con M. Waterstone, 2022), Poteriillegittimi (con C.J. Polychroniou, 2023),Insieme per salvare il pianeta (2023).
Ilan Pappé
Ilan Pappé (Haifa, 1954). Nato da genitori ebrei sfuggiti alla persecuzione nazista, si è laureato alla Hebrew University e ha conseguito il dottorato a Oxford. Nel 2005 ha sostenuto il boicottaggio (incluso quello accademico)di Israele e per questo, dopo aver insegnato per anni a Haifa, si è dovuto trasferire in Gran Bretagna, all’Università di Exeter, dove insegna Storia all’Istituto di studi arabi e islamici. Fra le sue opere tradotte in italiano, Storia della Palestina moderna. Una terra, due popoli (Einaudi,2005), La pulizia etnica della Palestina (Fazi Editore, 2008), Israele/Palestina. La retorica della coesistenza (Nottetempo, 2011),Palestina e Israele: che fare? (Fazi Editore,2015), La prigione più grande del mondo (Fazi Editore, 2022).