Uscito per la prima volta nel 1964, Variazioni belliche si articola in tre sezioni: Poesie (1959), Variazioni (1960-1961) e il saggio Spazi metrici (1962). Il titolo della raccolta rimanda alle variazioni, in senso musicale, di una guerra intesa come violenza tanto fisica (con riferimento all’uccisione del padre Carlo) quanto interiore (il tormento amoroso). Questo primo libro in versi anticipa alcuni dei temi che ricorreranno insistentemente anche nelle raccolte successive: vero e proprio viatico alla scrittura rosselliana, esempio già alto e maturo della sua poesia, è una lettura potente che si manifesta, ha scritto Emanuele Trevi, come «un prodigio sonoro, o una seduta spiritica», opera «indelebile tra le più intense e ustionanti» della nostra letteratura.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
192 -
A cura di
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Amelia Rosselli
Amelia Rosselli (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia dello storico e filosofo Carlo Rosselli e di madre inglese, è vissuta in Francia, Inghilterra e Stati Uniti prima di stabilirsi a Roma, dove è morta suicida. I suoi versi la collocano in primissimo piano nella ricerca letteraria contemporanea. La sua prosodia, fortemente innovativa, fa uso della parola affrancandola parzialmente dalla convenzione linguistica. Il suo linguaggio diventa così «pozzo della comunicazione», ingorgo di febbre e di sarcasmo doloroso nell’uso sapiente di un’altissima scrittura poetica.