Vitória Velluno e la classe dei misteri

Vitória Velluno e la classe dei misteri

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«Una giovane protagonista che impara a dare un nome e a riconoscere ciò che prova dentro di sé. »
Famiglia Cristiana - Alberto Pellai

Vitória Velluno stringe tra le mani il suo emozionario e fissa l’ingresso della scuola Schuman. Su quel grosso quaderno rosso annota tutte le sensazioni che le passano per la testa. Ora, per esempio, è un po’ agitata perché è il primo giorno del nuovo anno. Ma lei ha imparato che le emozioni negative vanno ascoltate e affrontate. E affrontarle è ancora più facile se si hanno accanto amici come Nereo, Erme, Bea e Sarah, che sono speciali per davvero: uno è un fantasma che attraversa i muri; l’altro è un elfo dalle orecchie a punta e le ultime due sono vampire. Vitória è contenta che le creature fantastiche possano finalmente vivere libere in mezzo agli uomini, perché in loro compagnia riesce a essere sé stessa. E non ha paura di chiedere aiuto. Perché alcune strane cartoline che le sono arrivate sembrano suggerire che la madre che l’ha abbandonata quando era solo una bambina sia tornata in città. Vitória non sa se ha voglia di incontrarla, sta provando troppe emozioni sconosciute a cui non riesce a dare un nome. E poi le minacce ai suoi amici sovrannaturali non sono ancora finite. Come se non bastasse, Nereo è sempre più sfuggente dopo essere stati così vicini in quella grotta nascosta tra le cascate, ed Erme l’ha delusa tacendole una verità troppo importante. A volte si deve imparare a dare fiducia anche a chi sembra voltarci le spalle. Perché ognuno ha la propria dose di emozioni da gestire, ma l’amicizia è un legame che nulla può rompere e che tutto può sconfiggere.
Dopo il grande successo di Vitória Velluno e la stanza delle emozioni, torna la protagonista che ha conquistato i giovani lettori. Grazie a lei le emozioni fanno meno paura e si diventa piano piano un po’ più grandi.

Dettagli libro

Sull'autore

Alessandra Tabaro

ALESSANDRA TABARO è nata a Torino nel 1984 e ha sempre custodito la scrittura come un proposito segreto. Ha scelto il liceo classico per imparare a scrivere, filosofia per non lasciarsi sfuggire i contenuti, pedagogia perché negli occhi dei suoi bambini aveva visto il futuro. Vive con il marito e i figli a Torino, dove lavora come educatrice d’infanzia. Ama l’aikido, la musica, i libri e, suo malgrado, scrivere di notte. Vitória Velluno e la stanza delle emozioni è il suo romanzo d’esordio.

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