«"Don't Worry" racconta una vita davvero straordinaria.»
Il Venerdì - la Repubblica - Luca Raffaelli
«Una dose massicia di humour e tanta empatia senza retorica.»
Vanity Fair - Mattia Carzaniga
«Ho dovuto impegnarmi con tutto me stesso per andare avanti... Dentro di me non c’è spazio per l’autocommiserazione. Voglio crescere.»
Si può fare umorismo – scorretto e irresistibile – sulla storia di un disegnatore di trentotto anni alcolizzato e costretto su una sedia a rotelle? Ed è poi possibile scriverci un libro capace di far ridere e commuovere? La risposta è sì, se il protagonista è John Callahan e se a raccontare la sua storia fatta di arte, dipendenze, amore e disabilità è lui in persona. A soli ventun anni John è infatti vittima di un incidente stradale causato dall’alcol, e perde totalmente l’uso delle gambe. Riesce però a rendere questa tragedia l’occasione per un’incredibile trasformazione personale: tra improbabili assistenti a domicilio nullafacenti e tossicodipendenti, degenze in ospedali con infermiere molto disinibite e istituti di riabilitazione con suore severissime, dopo una lunga terapia che gli permette di tornare a impugnare una matita decide una volta per tutte di smettere di bere e inizia a disegnare. E così tutto il suo mondo fuori dagli schemi e popolato di personaggi ai margini della società diventa protagonista di vignette taglienti e scorrette come mai si erano viste prima, e faranno di lui uno dei più famosi, amati e discussi disegnatori al mondo.
Il Venerdì - la Repubblica - Luca Raffaelli
«Una dose massicia di humour e tanta empatia senza retorica.»
Vanity Fair - Mattia Carzaniga
«Ho dovuto impegnarmi con tutto me stesso per andare avanti... Dentro di me non c’è spazio per l’autocommiserazione. Voglio crescere.»
Si può fare umorismo – scorretto e irresistibile – sulla storia di un disegnatore di trentotto anni alcolizzato e costretto su una sedia a rotelle? Ed è poi possibile scriverci un libro capace di far ridere e commuovere? La risposta è sì, se il protagonista è John Callahan e se a raccontare la sua storia fatta di arte, dipendenze, amore e disabilità è lui in persona. A soli ventun anni John è infatti vittima di un incidente stradale causato dall’alcol, e perde totalmente l’uso delle gambe. Riesce però a rendere questa tragedia l’occasione per un’incredibile trasformazione personale: tra improbabili assistenti a domicilio nullafacenti e tossicodipendenti, degenze in ospedali con infermiere molto disinibite e istituti di riabilitazione con suore severissime, dopo una lunga terapia che gli permette di tornare a impugnare una matita decide una volta per tutte di smettere di bere e inizia a disegnare. E così tutto il suo mondo fuori dagli schemi e popolato di personaggi ai margini della società diventa protagonista di vignette taglienti e scorrette come mai si erano viste prima, e faranno di lui uno dei più famosi, amati e discussi disegnatori al mondo.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
-
Page count
256 -
Translator
-
Theme
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Collection
About the author
John Callahan
John Callahan (1951-2010) è stato un disegnatore noto in tutti gli Stati Uniti per la franchezza con cui ha trattato soggetti impegnativi, in particolare la disabilità. Rimasto tetraplegico all’età di ventun anni, nelle sue vignette ha spesso affrontato temi come la dipendenza, la discriminazione dei disabili e l’assurdo. È stato il creatore di Pelswick, cartone animato andato in onda sul canale Nickelodeon.