Aline è uno dei primi romanzi del maggior rappresentante della narrativa svizzera del Novecento, capace di esprimere, con il gusto della semplicità, il bisogno dell’uomo di partecipare alla vita cosmica dell’universo. Aline è l’opera che testimonia del periodo parigino di Ramuz, occasione per l’autore di esprimere la dolorosa solitudine di chi giunge in una grande metropoli dalla periferia, sperimentando un isolamento e una difficoltà d’essere che nel romanzo diventano premonitori e portatori di tragedia. La storia di Aline, piena di giovinezza e del trasporto amoroso della stessa, si sviluppa in un seguirsi di vicende che ben restituiscono quello smarrimento che fa sprofondare in un senso di delusione ed estraneità che può condurre sino ad un impenetrabile e violento rifiuto per la vita.