Dance per la mente Estetica ed evoluzione culturale dell’Intelligent Dance Music

Dance per la mente

Estetica ed evoluzione culturale dell’Intelligent Dance Music

Cos’è l’Intelligent Dance Music? Come ha fatto un genere di musica elettronica, partito da una nicchia ristretta di artisti nel Regno Unito, a soverchiare valutazioni storiche sulla musica da ballo? Lo sviluppo di quella che venne molto presto definita da critica e appassionati “dance per la mente” è il racconto, che si colloca agli albori degli anni Novanta, della fine di un ciclo e l’inizio di una nuova era. La cosiddetta IDM, nel giro di pochi anni, porta all’interno della cultura da club un’idea completamente rivoluzionaria, ponendo i propri obiettivi sull’estro di una composizione che riesce a fare a meno dei canonici particolari della dance, pur essendone per caratteristiche direttamente associata. L’ascesa repentina della Warp Records di Sheffield – da cui gran parte del movimento “brain dance” deriva – crea talenti in grado di rendere una musica così complessa e singolare un prodotto d’ascolto, adatto anche a chi non aveva mai varcato la soglia di un club prima d’allora. Artisti come Aphex Twin, Boards of Canada, Autechre e The Orb sembrano inconsciamente – eppure abilmente – apprendere tecnicismi e prerogative di composizioni dalla storia: da Beethoven ai Kraftwerk, passando per Luciano Berio e Brian Eno, il metodo viene convertito in una nuova rivoluzione stilistica. Le loro intuizioni finiranno presto per contaminare anche il modo di pensare e di evolversi di un pop che cambierà gli anni Novanta.

Détails du livre

  • Éditeur

  • Texte original

    Oui
  • Langue

    Italien
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    112
  • Collection

À propos de l'auteur

Giovanni Coppola

E’ laureato in dams all’Università di Roma Tre. Scrive di musica, arte e cultura per riviste specializzate («Noisey», «Auralcrave», «Indie for Bunnies» tra le altre) ed è un compositore di musica elettronica

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