«Nel ragionamento logico di Amati, odiati, mangiati c'è una ventata di aria fresca. La discussione sulle responsabilità dell'uomo nel trattamento degli animali genera forti emozioni. Il tono calmo e ragionato di Herzog ci consente invece di pensare. »
Marc Maximov, «The Independent»
La scena l’abbiamo vissuta tutti. A cena, di fronte a un invitante piatto di arrosto, sempre più spesso qualcuno solleva il dubbio: è eticamente lecito nutrirsi di carne? È l’argomento più volte sentito dall’amica vegetariana o il cavallo di battaglia del combattivo commensale, laureato in filosofia: mangiare carne è moralmente sbagliato, così come costringere certi animali a vivere in gabbia nei nostri minuscoli appartamenti, per non dire degli allevamenti intensivi, dell’abominio delle lotte tra galli o delle sperimentazioni mediche sui topi. La discussione prende spesso la piega di una distinzione netta tra buoni e cattivi, tra chi si mette dalla parte degli animali e chi, per varie ragioni, non lo fa.
Ragionando con grande rigore scientifico, Hal Herzog usa qui tutto il suo umorismo e l’esperienza accumulata in trent’anni di studi per regalarci un libro spiazzante. Non c’è niente da fare: più a fondo si va nelle questioni legate all’etica delle nostre relazioni con gli animali più le carte si mescolano, le contraddizioni affiorano e il confine tra bene e male si fa incerto.
Poco importa quali siano ora le vostre opinioni sugli animali e sull’uomo: dopo aver letto questo libro probabilmente saranno cambiate.
Marc Maximov, «The Independent»
La scena l’abbiamo vissuta tutti. A cena, di fronte a un invitante piatto di arrosto, sempre più spesso qualcuno solleva il dubbio: è eticamente lecito nutrirsi di carne? È l’argomento più volte sentito dall’amica vegetariana o il cavallo di battaglia del combattivo commensale, laureato in filosofia: mangiare carne è moralmente sbagliato, così come costringere certi animali a vivere in gabbia nei nostri minuscoli appartamenti, per non dire degli allevamenti intensivi, dell’abominio delle lotte tra galli o delle sperimentazioni mediche sui topi. La discussione prende spesso la piega di una distinzione netta tra buoni e cattivi, tra chi si mette dalla parte degli animali e chi, per varie ragioni, non lo fa.
Ragionando con grande rigore scientifico, Hal Herzog usa qui tutto il suo umorismo e l’esperienza accumulata in trent’anni di studi per regalarci un libro spiazzante. Non c’è niente da fare: più a fondo si va nelle questioni legate all’etica delle nostre relazioni con gli animali più le carte si mescolano, le contraddizioni affiorano e il confine tra bene e male si fa incerto.
Poco importa quali siano ora le vostre opinioni sugli animali e sull’uomo: dopo aver letto questo libro probabilmente saranno cambiate.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
432 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Hal Herzog
Hal Herzog insegna psicologia alla Western Carolina University. La sua ricerca si è focalizzata per oltre trent’anni sulla complessa psicologia delle nostre interazioni con le altre specie. È autore di oltre 100 articoli specialistici pubblicati sulle principali riviste internazionali, oltre che di contributi usciti per «The New York Times», «Washington Post», «Wired», «New Scientist» e «Time Magazine». Nel 2013 ha ricevuto il Distinguished Scholar Award dalla International Society for Anthrozoology.