Chi sono gli Immediati? Gli effimeri vincitori di oggi, coloro che rifuggono la mediazione, vogliono demolire ciò che è intermedio, agiscono all’istante, senza meditazione né condivisione. I nostri guru preferiti sono assertivi, semplificatori, compulsivi. Ciascuno di noi può diventare un Immediato: attraverso giudizi superficiali e slogan espressi e rilanciati sulla rete, l’adozione dei nuovi alfabeti comunicativi dominati dalle emozioni. Politici e governanti immediati sono facilmente identificabili, ma sono soltanto una parte del problema, poiché gli Immediati crescono e si affermano nei campi più diversi: le tecnologie, la finanza, le ignoranti strumentalizzazioni della Storia. Gli Immediati portano pericoli profondi; possono toglierci la voglia di riflettere, la capacità di attendere, il coraggio di dialogare, la forza di sognare. Dobbiamo metterli all’angolo, per tornare a scommettere sul tempo medio, il domani, nella vita politica e in quella quotidiana, nelle istituzioni e nelle azioni personali. E abbiamo bisogno di insegnanti, di valenti formatori; di chi costruisca nuove possibilità per il lavoro, nell’età dell’intelligenza artificiale e dell’automazione; di chi restituisca partecipazione, efficacia e onore alla politica.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Francesco Rutelli
Francesco Rutelli, nel servizio politico e in funzioni pubbliche per oltre 30 anni, dal 2013 agisce in diverse attività private e di volontariato. È presidente di ANICA (che rappresenta le industrie del cinema e dell’audiovisivo); coordina il Forum culturale Italia-Cina; presiede il Centro per un futuro sostenibile; guida l’associazione Incontro di civiltà, impegnata per la salvezza, il restauro e le ricostruzioni del patrimonio culturale colpito nei conflitti. È stato eletto cinque volte alla Camera dei deputati, una volta al Senato della Repubblica e al Parlamento europeo. È stato il sindaco di Roma più votato (1993-2001); vicepresidente del Consiglio e ministro della Cultura (2006-2008). È co-presidente del Partito Democratico Europeo. La sua biografia completa è sul sito francescorutelli.it.