Fondato nel 1942, il Partito d'Azione si sciolse nell'ottobre 1947; ma la sua storia, per quanto breve, lo vide protagonista di tutte le vicende fondamentali che portarono alla nascita della democrazia: la Resistenza, la fine della dittatura fascista, il referendum in cui vinse la Repubblica, la stesura della Costituzione. Fu un vero e proprio Partito della Resistenza, non solo per l'arco temporale che lo vide operare, ma soprattutto perché non ebbe, in termini di voti e tessere, lo stesso peso che aveva avuto in termini di "fucili" nella lotta armata di liberazione. Segnato dall'impegno antifascista e dalla consapevolezza di rappresentare una minoranza orgogliosamente refrattaria alle suggestioni plebiscitarie del totalitarismo, il Partito d'Azione sembrò, una volta raggiunti gli obiettivi di libertà e democrazia, considerare conclusa la propria missione. Non fu esattamente così: i suoi fermenti ideali non si estinsero di certo nell'immediato dopoguerra e gli esponenti delle varie correnti interne (dalla sinistra socialista guidata da Emilio Lussu a quella riformista e repubblicana di Ugo La Malfa) continuarono a dare il loro contributo, innervando la politica e la cultura del nostro paese. A quarant'anni dalla sua prima edizione, in questo libro fondamentale si ritrova tutto intero e sempre attuale l'interrogativo sull'incapacità dell'Italia di diventare il paese laico e moderno che molti partigiani sognavano e che avevano cercato di costruire prima nella Resistenza, poi proprio nella breve, ma luminosa, parabola del Partito d'Azione.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
512 -
Argomento
Sull'autore
Giovanni De Luna
Giovanni De Luna ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Torino. Firma de “La Stampa” e autore di Rai Storia, ha pubblicato tra gli altri: Il corpo del nemico ucciso. Violenza e morte nella guerra contemporanea (2006), Le ragioni di un decennio. 1969-1979 (2009), La Repubblica del dolore. Le memorie di un’Italia divisa (2011), La Resistenza perfetta (2015) e La Repubblica inquieta. L’Italia della Costituzione (2017).