Il viaggio di Don Giovanni Tenorio, che alla fine del primo libro della sua «autobiografia» abbiamo lasciato nell’eremo presso Bruxelles, prosegue nelle Fiandre degli arciduchi e degli eretici, per mare verso la città di Amburgo e da qui lungo il fiume per Lipsia, poi a Dresda. La destinazione è la corte dell’imperatore a Praga. La missione è politica e per svolgerla Don Giovanni si affida a fascino, istinto e astuzia che di nave in caverna, di osteria in reggia lo spingono «nel gran vento del mondo». Un movimento gioioso, che il rampollo dei re di Toledo racconta seguendo la musica avventurosa della sua libertà, del suo coraggio. Sesso, amore, diplomazia e affari, incontri ravvicinati e pericolosi: tutto questo e non solo costituisce il mito, modernissimo, di Don Giovanni. A cavallo tra rinascimento e barocco, nel mondo che si distrugge e si rinnova, questo amante generoso ricorda e porta in scena irresistibili passioni, una sensualità travolgente, un incanto che si incarna in una giovinezza immortale.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
352 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Giorgio Taborelli
Giorgio Taborelli (Milano 1938-2011), allievo di Braudel, è stato scrittore e storico della cultura, consulente editoriale, organizzatore culturale e l’anima degli Amici della Scala per 32 anni. Tra libri, introduzioni, postfazioni, saggi, articoli e racconti la sua bibliografia conta 130 titoli in prevalenza di storia delle arti, del costume, dei comportamenti, della mentalità, di critica d’arte e letteratura. Ponte alle Grazie ha pubblicato i quattro volumi della autobiografia di don Giovanni: Il giardino dei melograni, Il ramo nero, Donhuàn dei turchi e L’altra porta del mondo.