Vladimir Putin è lo stratega geniale che molti dipingono o un burocrate che si è ritrovato al vertice di uno dei più importanti Stati del mondo? Come ha fatto a blandire larga parte della popolazione? Quale futuro si prospetta in Russia dopo di lui?
Dopo l’inizio della guerra in Ucraina, i mass media occidentali sono caduti nella falsa rappresentazione di un Putin forte, capace di mantenere un altissimo livello di so¬stegno popolare; ma questa percezione è ormai finita in frantumi. Le controffensive ucraine e la perdita delle pur modeste conquiste russe hanno rimesso in discussio¬ne le poche certezze del Cremlino e la fiducia dell’opinione pubblica. I primi effetti: un’ondata migratoria che si era registrata solo dopo la Rivoluzione nel 1921 e la cadu¬ta dell’Urss nel 1991, e la fulminea ascesa (e caduta) di Evgenij Prigožin.
In questa nuova edizione aggiornata agli eventi dell’ultimo anno, Yurii Colombo rac¬conta lo scontro tra Russia e Occidente partendo dalla guerra in Ucraina per com¬prendere dinamiche e influenze più profonde: le differenze ineliminabili sul piano culturale, le cause storiche dell’era sovietica, e naturalmente la parabola del putinismo.
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Sì -
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Italiano -
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Sull'autore
Yurii Colombo
Laureato in Scienze politiche a Milano e in Storia russa a San Pietroburgo. Traduttore, esperto di politica russa e dei Paesi ex-sovietici, è stato corrispondente de «il manifesto» e collabora con la RSI, Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana, e altre testate nazionali e internazionali. Vive a Mosca. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Urss, un’ambigua utopia (Massari, 2021).