Mani pulite La vera storia. Per chi non c’era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire

Mani pulite

La vera storia. Per chi non c’era, per chi ha dimenticato, per chi continua a rubare e a mentire

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“Il racconto dei fatti,
ricostruiti con certosina pazienza
e con la maestria che contraddistingue
gli autori, spazza via le sciocchezze e le menzogne
che per anni sono state divulgate dai mezzi
di informazione.”
Dalla prefazione di Piercamillo Davigo
 
“Oggi, trent’anni dopo,
possiamo dire che l’inchiesta Mani pulite
rimane scolpita nella memoria collettiva
e sono miseramente falliti
tutti i tentativi di farla dimenticare
o, peggio, di farla ricordare
come l’opposto di ciò che era.”
Dalla nuova introduzione di Marco Travaglio
 
“Questo libro è un memorandum formidabile.”
Corrado Augias
 
Cosa resta oggi di Mani pulite? Secondo la vulgata dominante, nulla, perché la corruzione da allora è continuata, forse addirittura aumentata. Ma un’indagine non si giudica dal numero di reati simili commessi dopo, altrimenti tutte sarebbero un fallimento, visto che nessuna è mai riuscita ad abolire i reati successivi.
Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2002 e ora riproposto in una nuova edizione, è il racconto più completo di una tempesta politica e giudiziaria che non ha eguali nella storia: per il numero di persone indagate, processate e giudicate colpevoli in sentenze di condanna, patteggiamento, prescrizione e persino assoluzione o proscioglimento o archiviazione o amnistia o indulto o condono per i più svariati cavilli.
In questi trent’anni, c’è chi ha provato a raccontare Mani pulite come un’operazione politica di magistrati ideologizzati per colpire gli innocenti di una parte e favorire i colpevoli dell’altra. Ma le campagne politico-mediatiche negazioniste e revisioniste non hanno scalfito la percezione di quei fatti nell’opinione pubblica, sebbene abbiano fatto breccia e proseliti nel mondo politico, in quello mediatico sottostante e persino in una parte di quello giudiziario. È vero, quasi nessuno dei colpevoli di Tangentopoli ha scontato la pena in galera, ma ciò non è dipeso dalle indagini delle Procure bensì dalle leggi fatte prima, durante e dopo per assicurare l’impunità ai tangentisti. Leggi che fanno dell’Italia il paradiso dei delinquenti e l’inferno delle vittime. Infatti ancora oggi le Italie sono due: quella che vive nel terrore che il 1992 si ripeta e quella che lo spera con tutto il cuore.

Dettagli libro

Sull'autore

Marco Travaglio

Marco Travaglio è direttore de “il Fatto Quoti­diano”, giornale che ha contribuito a fondare. Ha lavorato con Indro Montanelli a “il Gior­nale” e a “La Voce”. Poi ha scritto per diverse testate, fra cui “l’Indipendente”, “Cuore”, “il Borghese”, “L’Espresso”, “la Repubblica”, “l’U­nità”. È autore di molti bestseller, tra i quali: L’odore dei soldi (con Elio Veltri, Editori Riuniti 2001), La scomparsa dei fatti (il Saggiatore 2006), È Stato la mafia (Chiarelettere 2014), Indro: il 900 (Rizzoli 2021) e, pubblicati da Paper First, B. come Basta! (2018), Padrini fondatori (con Marco Lillo, 2018), Bugiardi senza gloria (2020), I segreti del Conticidio (2021).

Peter Gomez

Peter Gomez, giornalista de «il Fatto Quotidiano» e direttore de «il Fatto Quotidiano» online, ha lavorato con Indro Montanelli prima a «il Giornale» e poi a «La Voce». Negli ultimi anni ha seguito tutti i principali scandali italiani su mafia, tangenti e corruzione. Molti i suoi libri: O mia bedda Madonnina (con Goffredo Buccini, Rizzoli 1993); L’intoccabile. Berlusconi e Cosa nostra (con Leo Sisti, Kaos Edizioni 1997); Piedi puliti (con Leonardo Coen, Leo Sisti, Garzanti 1999); I complici (con Lirio Abbate, Fazi editore 2007); Il regalo di Berlusconi (con Antonella Mascali, Chiarelettere 2009). Con Marco Travaglio ha pubblicato: La repubblica delle banane (Editori Riuniti 2001); Lo chiamavano impunità (Editori Riuniti 2003); Bravi ragazzi (Editori Riuniti 2003); Regime (Rizzoli-Bur 2004); L’amico degli amici (Rizzoli-Bur 2005); Inciucio (Rizzoli-Bur 2005); Le mille balle blu (Rizzoli-Bur 2006); Onorevoli Wanted (Editori Riuniti 2006); E continuavano a chiamarlo impunità (Editori Riuniti 2007); "Mani sporche" (con Gianni Barbacetto, Chiarelettere 2007); "Se li conosci li eviti" (Chiarelettere 2008); "Bavaglio"(con Marco Lillo, Chiarelettere 2008); "Papi" (con Marco Lillo, Chiarelettere 2009); "Mani pulite"(con Marco Travaglio e Gianni Barbacetto, Chiarelettere 2012).

Gianni Barbacetto

Gianni Barbacetto ha lavorato nelle redazio­ni dei settimanali “Il Mondo”, “L’Europeo”, “Diario” ed è oggi una delle firme principali de “il Fatto Quotidiano”. Per Chiarelette­re ha scritto nel 2012 Mani pulite (con Peter Gomez e Marco Travaglio), il libro di rife­rimento su Tangentopoli, apparso in una nuova edizione nel 2022. Per Chiarelettere ha anche pubblicato Le mani sulla città (con Davide Milosa, 2011), Il Celeste. Ascesa e decli­no di Roberto Formigoni (2012), Excelsior. Il gran ballo dell’Expo (2015) e La beatificazione di Craxi (2020). Tra i suoi libri più recenti ricordia­mo inoltre Angeli terribili (Garzanti 2018) e Piazza Fontana. Il primo atto dell’ultima guerra italiana (Garzanti 2019).

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