Renzi è arrivato come un uragano sulla politica e sulla comunicazione italiana, facendo a sinistra l’operazione che aveva fatto Silvio Berlusconi vent’anni prima sull’altro versante: quella cioè di imprimere alla prima (la politica) una fortissima torsione in direzione della seconda (la comunicazione), fino a farne il nucleo essenziale delle sue strategie. In questo saggio si disegna il percorso politico-comunicativo di Renzi dagli esordi fino all’ultima stagione, per capire le ragioni non solo della sua rapida ascesa ma anche del suo progressivo logoramento fino alla sconfitta del 4 marzo 2018. L’ipotesi del volume, corroborata dall’analisi di numeri e dati, è che l’ascesa e il declino del leader del Pd si siano costruiti interamente, per la prima volta nel centrosinistra, dentro il circuito mediatico e in particolare dentro i formati del piccolo schermo, rappresentando un caso assolutamente interessante per lo studio delle relazioni tra i media, la tv e la politica e delle loro ricadute in termini di consenso.
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Italiano -
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Sull'autore
Giandomenico Crapis
Giandomenico Crapis è studioso ed esperto di tv e cultura di massa, temi su cui ha pubblicato diversi libri, tra i quali: Il frigorifero del cervello. Il Pci e la televisione da “Lascia o raddoppia?” alla battaglia contro gli spot (2002), Televisione e politica negli anni Novanta. Cronaca e storia 1990-2000 (2006), Michele Santoro. Comunque la pensiate (2009), Ha vinto la tv. Sessant’anni di politica e televisione, da De Gasperi a Grillo (1954-2014) (2014). Ha inoltre curato il volume Enzo Biagi. Lezioni di televisione (2016). Collabora con la rivista “Problemi dell’informazione” ed è commentatore per il quotidiano “il Manifesto”.