«Sottosuolo» è la sfera della vita psichica, nella sua intimità libera e irrazionale, necessariamente in urto con le leggi del mondo esterno; è disarmonia radicale tra l'informe privato e l'ordine di facciata, che alimenta una perpetua e morbosa irritabilità, un costante senso di irrequietezza e di risentimento; è assenza di legge o convenienza imposta dalla società o dal prossimo. L'uomo autentico non è l'uomo esteriore, la maschera che circola per il mondo, ma quello interiore, che si rifugia e si nasconde nella propria tana. Memorie dal sottosuolo è un'opera fondamentale nel percorso dell'autore: d'ora in poi tutti i personaggi di Dostoevskij avranno un «sottosuolo» e vi penetreranno per poi risorgere rigenerati o per affondarvi senza speranza, senza soluzione.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Russo -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
137 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Fëdor Michajlovic Dostoevskij (1821-81) è fra i maggiori scrittori russi. Le sue opere maggiori sono Memorie del sottosuolo (1865), Delitto e castigo (1866), Il giocatore (1867), L'idiota (1868-69), I fratelli Karamazov (1879-80).