Un uomo cammina velocemente sulle sponde del Po. Ha le mani insanguinate. A un certo punto si ferma e lancia una rivoltella nel fiume, dove le acque sono più profonde. Poi si mette a correre. Poco più indietro, sotto i piloni del pontile, c’è un altro uomo con il foro di un proiettile sulla fronte. È il cardinale di Ferrara.
Gaetano De Nittis, brillante capitano della Guardia di Finanza, il Corpo più “odiato” d’Italia, si trova a indagare su questa morte eccellente. Il caso lo trascina nelle sabbie mobili degli interessi dei notabili della città, tra intrighi di palazzo, giochi di potere e grossi accordi economici. De Nittis, con la colonna sonora del blues del suo idolo B.B. King, inizia così un’altra indagine “ufficiosa” nel tentativo di scagionare da un’accusa di omicidio un giornalista innocente.
Il capitano dovrà fare anche i conti con un misterioso falsario di banconote e con un delitto irrisolto di venti anni prima. Il tutto mentre Rosa, la giovane donna che ama, si trova inaspettatamente faccia a faccia con il suo doloroso passato.
Con il suo secondo romanzo Paolo Regina si conferma un giallista originale e ispirato, inventore di un protagonista indimenticabile che si muove in una città di provincia descritta magnificamente, con le sue contraddizioni, le invidie, le maldicenze, l’umanità e la cultura locale che resiste alle trasformazioni urbane.
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Italiano -
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Sull'autore
Paolo Regina
Paolo Regina, avvocato, ha insegnato discipline economiche alla facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara, città dove vive. È anche docente di comunicazione e public speaking in corsi per manager e imprenditori. Con SEM ha pubblicato Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019) e Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021).