In una Ferrara stretta nella morsa di un inverno particolarmente rigido, quattro noti esponenti della ricca borghesia locale vengono trucidati, l’uno dopo l’altro, con modalità efferate.
Accanto a ciascun cadavere l’assassino lascia una sorta di “firma”, oggetti apparentemente ordinari, ma dal misterioso valore simbolico: alcune vecchie monete in lire, uno specchio rotto, sterco d’asina e il cuore di un coniglio. Un sottile filo rosso-sangue difficile da decifrare.
Dell’indagine viene incaricata una vice questora dal nome straniero, Uta Keller, fredda come quell’inverno e altrettanto pungente.
Anche Gaetano De Nittis, brillante capitano della Guardia di Finanza, solitario, anarcoide e amante del blues, è coinvolto nell’inchiesta, di supporto alla poliziotta. E sarà proprio grazie all’umanità e all’intuito del finanziere che si arriverà all’inaspettata soluzione…
Un noir appassionante che è anche un lungo e tortuoso viaggio nella mente di un serial killer e nei segreti di una città di provincia apparentemente placida e innocua, che darà al lettore l’occasione per scoprire che, a volte, ciò che sembra follia è solo la somma di infinite ingiustizie.
Nella sua ultima indagine il capitano De Nittis va ancora più a fondo nell’animo dei “diversi”, rivelando una rara capacità di ascolto e di comprensione anche della parte oscura dell’uomo, senza mai abdicare alla necessità di giustizia e di verità.
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Lingua
Italiano -
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Sull'autore
Paolo Regina
Paolo Regina, avvocato, ha insegnato discipline economiche alla facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara, città dove vive. È anche docente di comunicazione e public speaking in corsi per manager e imprenditori. Con SEM ha pubblicato Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019) e Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021).