Si dice che scene di violenza generino affetti contagiosi, ma quale tipo di inconscio cattura questa dinamica affettiva nell’epoca digitale? Nel secondo volume sulla diagnosi degli effetti catartici e contagiosi della violenza mediatica, Nidesh Lawtoo traccia una genealogia di un inconscio a lungo trascurato nel secolo scorso ma che, ben prima della scoperta dei neuroni specchio, postulava reazioni mimetiche involontarie come una via regia agli affetti. Convocando una genealogia di filosofi e teorici intempestivi da Platone a Nietzsche, da Freud a Girard, passando per Arendt e Bataille, fino alla “affect theory” e alle neuroscienze, Lawtoo promuove un ritorno al concetto di pathos mimetico sensibile alle azioni e reazioni inconsce. Mentre srotola una nuova teoria di homo mimeticus, questa genealogia segue il pathos della violenza mediatica che – dai film ai videogiochi, dal razzismo all’assalto al Campidoglio – continua a gettare un’ombra sul presente e sul futuro.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
370 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Nidesh Lawtoo
Nidesh Lawtoo insegna filosofia e letteratura inglese all’Università di Lovanio, Belgio, dove dirige un progetto di ricerca finanziato dal Consiglio Europeo per le Ricerche (ERC) intitolato, Homo Mimeticus. I suoi interessi vertono sul concetto di mimesis e spaziano dalla filosofia continentale al modernismo europeo, passando per il cinema e la teoria politica. Tra le sue pubblicazioni, Conrad’s Shadow (2016) e Il Fantasma dell’io: la massa e l’inconscio mimetico (2018).